Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza breve n. 128 del 2011

ECLI:IT:TARCT:2011:128SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo che impedisce l'esercizio di un'attività che il destinatario afferma di non svolgere è inammissibile per carenza di interesse processuale, in quanto il provvedimento non incide su alcuna situazione giuridica soggettiva del destinatario. L'amministrazione non può adottare provvedimenti inibitori di attività che il destinatario dichiara di non esercitare, in assenza di elementi concreti che dimostrino il contrario. Il principio di effettività della tutela giurisdizionale impone che il ricorso sia dichiarato inammissibile qualora manchi l'interesse del ricorrente all'annullamento dell'atto impugnato, non essendo sufficiente la mera contestazione formale del provvedimento. L'interesse ad agire deve essere concreto ed attuale, non meramente ipotetico o potenziale, dovendo il ricorrente dimostrare che il provvedimento incida effettivamente sulla sua sfera giuridica. Il giudice amministrativo, nel valutare l'ammissibilità del ricorso, deve verificare l'esistenza dell'interesse del ricorrente, senza limitarsi all'esame della legittimità formale dell'atto impugnato, ma valutando la concreta incidenza dello stesso sulla posizione giuridica del destinatario. Il principio di effettività della tutela giurisdizionale impone che il ricorso sia dichiarato inammissibile qualora manchi l'interesse del ricorrente all'annullamento dell'atto impugnato, non essendo sufficiente la mera contestazione formale del provvedimento. L'interesse ad agire deve essere concreto ed attuale, non meramente ipotetico o potenziale, dovendo il ricorrente dimostrare che il provvedimento incida effettivamente sulla sua sfera giuridica.

Sentenza completa

N. 03118/2005
REG.RIC.

N. 00128/2011 REG.PROV.COLL.

N. 03118/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 3118 del 2005, proposto dalla Società Currò Carmelo di G.S.T. Srl, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Catania, viale XX Settembre, 45;

contro

la Regione Siciliana, l’Assessorato all’industria della Regione Siciliana , il Corpo Regionale delle Miniere, il Distretto Minerario di Catania, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, non costituiti;

per l'annullamento

dell…

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