Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 424 del 2019

ECLI:IT:TARPA:2019:424SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è inammissibile qualora l'originale depositato non sia conforme alle prescrizioni formali previste dalla normativa processuale vigente al momento della proposizione, in particolare per la mancanza della firma autografa della parte e del difensore, nonché per l'irregolarità della relazione di notifica. Il rispetto delle formalità di deposito dell'atto introduttivo, anche in assenza del processo amministrativo telematico, costituisce un requisito essenziale per la validità del ricorso, non sanabile successivamente, in quanto attiene alla regolarità della costituzione del rapporto processuale. Il giudice, rilevata l'irregolarità insanabile dell'originale depositato, è tenuto a dichiarare l'inammissibilità del ricorso, senza possibilità di rimedio, indipendentemente dalla fondatezza nel merito delle ragioni dedotte dalla parte ricorrente. La mancanza della firma autografa sull'originale del ricorso, così come l'irregolarità della relazione di notifica, comportano l'impossibilità di ritenere validamente formato l'atto introduttivo del giudizio, con conseguente declaratoria di inammissibilità, in quanto tali vizi attengono a requisiti essenziali per la costituzione del rapporto processuale, non sanabili successivamente. Il rispetto delle formalità di deposito dell'atto introduttivo, anche in assenza del processo amministrativo telematico, costituisce un presupposto imprescindibile per la validità del ricorso, la cui mancanza determina l'inammissibilità dello stesso, senza possibilità di rimedio, indipendentemente dalla fondatezza nel merito delle ragioni dedotte dalla parte ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/02/2019

N. 00424/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01618/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1618 del 2016, proposto da
Maria Anna Palazzolo, Daniele Lo Presti e Roberto Lo Presti, rappresentati e difesi dall'avvocato Isabella Casales Mangano, con domicilio eletto presso il suo studio sito in Palermo, via Notarbartolo n. 38;

contro

Ministero dell'Economia e delle Finanze, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo presso i cui uffici, di via Villareale n. 6, è domiciliato;

per l'ottemperanza

al decreto definitivo n.2/2014 emesso dalla Corte di Appello di Caltanissetta.

Visti i…

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