Cassazione penale Sez. II sentenza n. 39133 del 24 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:39133PEN

Massima

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Il possesso prolungato di un bene di rilevante interesse storico-artistico da parte di soggetti diversi dal legittimo proprietario, senza che quest'ultimo abbia mai esercitato azioni di rivendica o reintegrazione del possesso, può far sorgere un ragionevole dubbio sulla effettiva conoscenza, da parte dell'acquirente, della provenienza illecita del bene, escludendo così la configurabilità del dolo, anche eventuale, richiesto per il reato di ricettazione. Ciò in quanto, in assenza di una formale dichiarazione di appartenenza del bene al patrimonio culturale, non può presumersi automaticamente la conoscenza della sua inalienabilità da parte dell'acquirente, specie se si tratta di un esperto d'arte che abbia avuto contatti con le autorità preposte alla tutela dei beni culturali senza che queste abbiano mai segnalato l'illecita detenzione del bene. La mancata attivazione, da parte del legittimo proprietario, delle azioni volte a rivendicare o reintegrare il possesso del bene, per un lungo periodo di tempo, costituisce un elemento rilevante ai fini della valutazione dell'elemento soggettivo del reato, non potendosi desumere la consapevolezza dell'acquirente circa la provenienza delittuosa del bene dalla sola constatazione delle sue competenze in materia d'arte e dei suoi contatti con le autorità preposte alla tutela dei beni culturali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - rel. Consigliere

Dott. MONACO Marco Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) LEGALE RAPPRESENTANTE DELL'ARCIDIOCESI DI (OMISSIS) nato a (OMISSIS) parte civile;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/10/2017 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DI PISA FABIO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. CUOMO LUIGI che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio a…

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