Tribunale Amministrativo Regionale Umbria - Perugia sentenza n. 155 del 2015

ECLI:IT:TARUMB:2015:155SENT

Massima

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Il rilascio di un permesso di costruire in sanatoria, a seguito dell'impugnazione di un provvedimento di demolizione di opere abusive, determina la cessazione della materia del contendere, comportando la compensazione delle spese di giudizio. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'Amministrazione, pur avendo inizialmente adottato un provvedimento di demolizione di opere abusive, può successivamente rilasciare un permesso di costruire in sanatoria, sanando la posizione del privato e facendo venir meno l'interesse all'annullamento del provvedimento impugnato. In tali casi, il giudice amministrativo dichiara la cessazione della materia del contendere e dispone la compensazione delle spese di giudizio, in considerazione del mutamento della situazione giuridica e del raggiungimento di un risultato sostanzialmente satisfattivo per il ricorrente. Tale principio si fonda sull'esigenza di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando che il privato debba sostenere ulteriori oneri processuali a fronte di un provvedimento amministrativo che, pur essendo stato inizialmente impugnato, è stato successivamente superato dall'adozione di un nuovo provvedimento favorevole. La massima giuridica che può essere tratta dalla sentenza è pertanto la seguente: "Il rilascio di un permesso di costruire in sanatoria, a seguito dell'impugnazione di un provvedimento di demolizione di opere abusive, determina la cessazione della materia del contendere e la compensazione delle spese di giudizio, in quanto l'Amministrazione, pur avendo inizialmente adottato un provvedimento sfavorevole, ha successivamente adottato un nuovo provvedimento che ha sanato la posizione del privato, facendo venir meno l'interesse all'annullamento del provvedimento impugnato. Tale principio si fonda sull'esigenza di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando che il privato debba sostenere ulteriori oneri processuali a fronte di un mutamento della situazione giuridica favorevole al suo interesse."

Sentenza completa

N. 00035/2014
REG.RIC.

N. 00155/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00035/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Umbria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 35 del 2014, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), presso il quale sono elettivamente domiciliati in Perugia, Via Mazzini,16;

contro

Comune di Scheggia e Pascelupo, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), presso il quale è elettivamente domiciliato in Perugia, Via Mazzini, 16; Responsabile dei Servizi Associati Edilizia e Protezione Civile;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 79 del 23.10.2013 del Comune di Scheggia e Pascelupo, con la quale il Responsabile dei Servizi …

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