Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10185 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:10185SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, comportando la compensazione integrale delle spese di giudizio tra le parti. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il ricorso amministrativo perde la sua rilevanza processuale e diviene improcedibile quando sopravviene il venir meno dell'interesse della parte ricorrente a ottenere una pronuncia nel merito. In tali casi, il giudice amministrativo non può entrare nel merito della controversia e deve dichiarare l'improcedibilità del ricorso, con la conseguente compensazione integrale delle spese di giudizio tra le parti. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando pronunce su questioni prive di concreto interesse per i soggetti coinvolti. L'improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse rappresenta infatti un limite oggettivo all'esercizio della funzione giurisdizionale, che il giudice è tenuto a rilevare d'ufficio al fine di assicurare l'utilità e l'attualità della decisione. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enucleato dalla sentenza, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali, in modo da risultare autosufficiente e applicabile a fattispecie analoghe.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/10/2020

N. 10185/2020 REG.PROV.COLL.

N. 06765/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6765 del 2008, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall’((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, circonvallazione Trionfale n. 27;

contro

il Comune di Roma (ora Roma Capitale), in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’((omissis)), con domicilio eletto presso la sede dell’Avvocatura civica in Roma, via del Tempio di Giove n. 21;

per l’annullamento

della determinazione dirigenziale del dirigente del Municipio XIX del Comune di Roma n. 762, Fasc. 1716/07, n. mecc. 00610/2008 e P.C. 25632/28/12/2007, notifi…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.