La notificazione di un atto processuale mediante posta elettronica certificata deve essere eseguita esclusivamente all'indirizzo PEC risultante dai pubblici elenchi, a pena di nullità della notificazione stessa. Il mancato rispetto di tale prescrizione normativa, il cui carattere tassativo è rafforzato dall'utilizzo dell'avverbio "esclusivamente", non può essere superato attraverso l'applicazione della disciplina di cui all'art. 44, comma 4, del codice del processo amministrativo, atteso che la parte ricorrente avrebbe potuto facilmente verificare la correttezza dell'indirizzo PEC utilizzato per la notifica, in quanto desumibile dagli atti del procedimento amministrativo. Il principio di diritto affermato mira a garantire la certezza e la regolarità delle notificazioni, quale presupposto essenziale per il corretto svolgimento del processo, attraverso l'individuazione di un indirizzo PEC univoco e facilmente verificabile, risultante da pubblici elenchi ufficiali. Tale principio, di carattere generale, trova applicazione in tutti i casi di notificazione mediante posta elettronica certificata, a prescindere dalla natura del procedimento o del giudizio in cui essa è effettuata.