Cassazione penale Sez. I sentenza n. 16525 del 27 aprile 2011

ECLI:IT:CASS:2011:16525PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti (art. 74 D.P.R. 309/1990) richiede la prova di un accordo destinato a costituire una struttura permanente in cui i singoli associati, ciascuno nell'ambito dei compiti assunti o affidati, divengano parti di un tutto finalizzato a commettere una serie indeterminata di delitti di spaccio (art. 73 D.P.R. 309/1990), in modo da concretare un supporto stabile e duraturo alle singole deliberazioni criminose. La mera dimostrazione di singoli episodi di acquisto e cessione di droga non è sufficiente, essendo necessario accertare la composizione del sodalizio, le sue strutture, basi logistiche e mezzi funzionali, nonché la coscienza e volontà di partecipare attivamente e in modo stabile al programma delinquenziale comune. Quando la condotta si esaurisca nella partecipazione soltanto ad alcuni episodi criminosi, la prova della volontà di partecipare all'associazione deve essere particolarmente puntuale e rigorosa. Al contrario, le esigenze cautelari di cui all'art. 274 lett. c) c.p.p. possono essere ritenute sussistenti sulla base della gravità intrinseca delle condotte di spaccio, della pericolosità sociale e dell'inclinazione a delinquere dimostrate dall'indagato, anche in un ristretto arco temporale, tenuto conto dell'oggettivo allarme sociale insito nei comportamenti posti in essere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - rel. Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella Patriz - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. MA. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 4866/2010 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 22/06/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CASSANO Margherita;

sentite le conclusioni del PG Dott. D'AMBROSIO Vito che ha chiesto il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. Iadecola G. che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il 22 giugno 2010, il Tribunale di Napoli, costituito ai sensi dell&#…

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