Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37643 del 3 ottobre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:37643PEN

Massima

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Il reato di cui all'articolo 495 del codice penale si estingue per intervenuta prescrizione, decorso il termine massimo di sette anni e sei mesi dalla data di consumazione, anche in presenza di sospensioni del termine, qualora non ricorrano i presupposti per l'applicazione dell'articolo 129 del codice di procedura penale, che renderebbe inoperante la causa estintiva. Il giudice è tenuto a dichiarare l'estinzione del reato per prescrizione, anche in assenza di una manifesta infondatezza delle censure relative alla responsabilità dell'imputato, in quanto la prescrizione rappresenta una causa di estinzione del reato che opera indipendentemente dalla fondatezza o meno delle contestazioni mosse all'imputato. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire il rispetto del termine ragionevole del processo e di evitare che l'imputato rimanga indefinitamente sottoposto al procedimento penale, tutelando così il suo diritto a una definizione certa e tempestiva della propria posizione giuridica. La declaratoria di estinzione del reato per prescrizione, pertanto, non implica alcun giudizio di merito sulla responsabilità dell'imputato, ma si limita a prendere atto del decorso del termine prescrizionale, indipendentemente dalla fondatezza delle contestazioni mosse a suo carico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) OU. EL. MA., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 24/01/2006 CORTE APPELLO di GENOVA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIZZUTI GIUSEPPE;

udite le conclusioni del P.G. Dott. CIAMPOLI L., che ha chiesto l'annullamento.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con sentenza del 24.1.2006 la corte d'appello di Gen…

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