Cassazione penale Sez. II sentenza n. 47594 del 10 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:47594PEN

Massima

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Il giudice di legittimità può dichiarare inammissibile il ricorso per cassazione avverso una sentenza di condanna quando i motivi di impugnazione risultano manifestamente infondati, in quanto i giudici di merito hanno fondato la pronuncia di colpevolezza su elementi di fatto accertati dalla polizia giudiziaria, senza basarsi esclusivamente sulle dichiarazioni dell'imputato, e hanno motivato in modo logico e congruo il diniego delle attenuanti generiche, senza dover necessariamente prendere in considerazione tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti. Inoltre, l'applicabilità dell'esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto è esclusa in presenza di una contestazione di recidiva reiterata, in quanto incompatibile con la lieve entità della condotta. La declaratoria di inammissibilità del ricorso comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma equa a favore della cassa delle ammende, in ragione dei profili di colpa emersi nella determinazione della causa di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. PARDO Ignaz - rel. Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 02/04/2015 della CORTE APPELLO di CATANZARO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 19/10/2016, la relazione svolta dal Consigliere Dr. IGNAZIO PARDO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. GALLI MASSIMO che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO
La CORTE APPELLO di CATANZARO, con sentenza in data 02/04/2015, confermava la condann…

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