Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2520 del 2014

ECLI:IT:TARMI:2014:2520SENT

Massima

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L'attività di trattenimento, laddove si svolga in locali aperti al pubblico, richiede un'apposita autorizzazione ai sensi dell'art. 68 del T.U.L.P.S., a prescindere dalla natura associativa o privata del soggetto organizzatore. Ricade nell'ipotesi di attività svolta in locali pubblici la situazione in cui l'accesso del pubblico sia concretamente libero, essendo soggetto al mero adempimento formale del rilascio di una tessera associativa e del pagamento di un biglietto di ingresso, senza il rispetto delle regole statutarie. In tali casi, l'attività diretta a realizzare lo spettacolo deve essere considerata vera e propria attività imprenditoriale, soggetta alla disciplina di cui all'art. 68 T.U.L.P.S., a prescindere dalla qualificazione giuridica del soggetto organizzatore come associazione privata. Pertanto, l'organizzazione di trattenimenti musicali aperti al pubblico, anche se svolta da un'associazione privata, è soggetta all'obbligo di munirsi delle previste autorizzazioni amministrative, qualora l'accesso al locale e la fruizione dei servizi offerti avvengano mediante il semplice rilascio di una tessera associativa, senza il rispetto delle formalità statutarie. La mera contestualità tra tesseramento e ingresso nel locale, senza il rispetto delle regole associative, non è sufficiente a configurare l'attività come manifestazione dei diritti di associazione e riunione costituzionalmente protetti, ma integra gli estremi di un'attività imprenditoriale soggetta alla disciplina degli spettacoli pubblici.

Sentenza completa

N. 01021/2009
REG.RIC.

N. 02520/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01021/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1021 del 2009, proposto da:
Associazione Arci La Casa, in persona del legale rappresentante ((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio in Milano, piazza San Babila 4/A;

contro

Comune di Milano, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto in Milano, via Andreani 10;

per l’annullamento

del provvedimento del 23 dicembre 2008 con il quale è stata ordinata la cessazione dell’attività di pubblico spettacolo presso i locali di via Ripamon…

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