La licenza di esercizio di attività ricettiva, ai sensi dell'art. 8, comma 2, del d.lgs. n. 79/2011, comprende la licenza per la somministrazione di alimenti e bevande, ma tale estensione è limitata alle sole persone alloggiate nella struttura ricettiva, ai loro ospiti e a coloro che sono ospitati nella struttura in occasione di manifestazioni e convegni organizzati, non potendosi ritenere estesa anche alla somministrazione al pubblico in generale. Infatti, la normativa di settore, in attuazione di principi costituzionali e comunitari, prevede una disciplina speciale e derogatoria per la somministrazione di alimenti e bevande strettamente collegata all'attività ricettiva, mentre per la somministrazione al pubblico in generale si applicano le regole generali che impongono la programmazione delle licenze e il requisito della professionalità. Pertanto, l'ordinanza di chiusura di un pubblico esercizio di somministrazione di alimenti e bevande annesso ad una struttura ricettiva, adottata a seguito dell'accertamento della presenza di avventori non alloggiati nella struttura, è legittima in quanto rientrante nell'ambito applicativo della normativa vigente.