Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1056 del 2016

ECLI:IT:TARVEN:2016:1056SENT

Massima

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L'ordinanza contingibile e urgente è uno strumento atipico di intervento amministrativo, che può essere adottato solo in presenza di situazioni di urgente necessità, concreta ed attuale, che non possono essere affrontate e risolte in maniera efficace con gli ordinari strumenti a disposizione dell'amministrazione. Pertanto, l'adozione di tale provvedimento straordinario richiede una puntuale e specifica motivazione in ordine alla sussistenza dei presupposti di necessità ed urgenza, nonché all'impossibilità di far fronte alla situazione di emergenza con gli ordinari mezzi previsti dall'ordinamento. In assenza di tali requisiti, l'ordinanza contingibile e urgente è illegittima per difetto di motivazione e di istruttoria, in quanto l'amministrazione non ha adeguatamente dimostrato la sussistenza dei presupposti di legge per l'esercizio di tale potere straordinario.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/09/2016

N. 01056/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01305/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1305 del 2015, proposto da:
Associazione Vittime della Caccia in Persona del Presidente Daniela Casprini, rappresentata e difesa dall'avvocato Massimo Rizzato, con domicilio eletto presso la Segreteria del TAR Veneto, in Venezia, Cannaregio 2277/2278;

contro

Comune di Alonte non costituito in giudizio;

nei confronti di

Federazione Italiana della Caccia non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 14 emessa dal Sindaco di Alonte il 24.7.2015 avente ad oggetto “Emergenza nutrie – attività per il controllo numerico delle popolazioni”

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