Cassazione penale Sez. III sentenza n. 28720 del 11 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:28720PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza è il seguente: Il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti di cui al D.Lgs. n. 74 del 2000, art. 2, può essere contestato non solo all'amministratore di diritto che ha sottoscritto le dichiarazioni fiscali, ma anche a coloro che, pur essendo estranei e non rivestendo cariche nella società, abbiano in qualsiasi modo partecipato alla creazione del meccanismo fraudolento che ha consentito all'amministratore di avvalersi della documentazione fiscale fittizia. Pertanto, la responsabilità penale per tale reato non si esaurisce nella mera qualifica formale di amministratore, ma si estende a tutti coloro che, a vario titolo, abbiano contribuito alla realizzazione della frode fiscale, anche qualora non rivestano cariche sociali. La sentenza di condanna, adeguatamente motivata, non può essere censurata in sede di legittimità per mera rivalutazione del compendio probatorio, in assenza di palesi illogicità o contraddittorietà della motivazione. Inoltre, la responsabilità penale dell'amministratore di diritto permane anche qualora vi sia stata una delega di poteri a terzi, in quanto egli mantiene l'obbligo di vigilanza e controllo sull'attività gestionale della società.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/03/2015 della Corte di Appello di Brescia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. RICCARDI Giuseppe;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. FIMIANI Pasquale, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita';
udito il difensore, Avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso e l&#x…

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