Cassazione penale Sez. V sentenza n. 39396 del 21 ottobre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:39396PEN

Massima

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La mancata identificazione del soggetto che propone o deposita la querela da parte dell'autorità che la riceve non genera invalidità dell'atto, ma una mera irregolarità di ordine amministrativo che non pregiudica la procedibilità dell'azione penale. Infatti, l'identificazione del querelante può essere desunta da altri elementi oggettivi, come la sottoscrizione della querela e l'indicazione delle sue generalità, anche in assenza di una formale identificazione da parte dell'autorità ricevente. Pertanto, il difetto di identificazione del querelante non determina l'improcedibilità dell'azione penale, essendo sufficiente che l'identità del querelante risulti comunque accertata sulla base di elementi probatori oggettivi, come la sottoscrizione della querela e l'indicazione delle sue generalità. Tale principio, ormai consolidato nella giurisprudenza della Corte di Cassazione, mira a evitare che mere irregolarità di ordine amministrativo possano pregiudicare l'esercizio dell'azione penale, purché l'identità del querelante sia comunque accertata sulla base di elementi probatori idonei.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

DE. RO. GI. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 16/01/2007 TRIBUNALE di LODI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. ((omissis));

sentito il Sost. Proc. Gen. Dr. Monetti il quale ha chiesto il rigetto del ricorso.

RILEVATO IN FATTO

- che con l'impugnata sentenza, in conferma di quella pronunciata dal giudice di pace di Lodi in data 7 marzo 2006, DE. RO. Gi. venne ritenuto respon…

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