Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 477 del 2017

ECLI:IT:TARLT:2017:477SENT

Massima

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Il rilascio del permesso di soggiorno da parte dell'amministrazione competente, a seguito della proposizione di un ricorso giurisdizionale, determina il venir meno dell'interesse del ricorrente alla decisione della controversia, rendendo il ricorso improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse. In tali casi, le spese di giudizio sono poste a carico dell'amministrazione intimata, in considerazione del fatto che il provvedimento favorevole al ricorrente è stato adottato solo a seguito dell'instaurazione del giudizio. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il rilascio del provvedimento richiesto dal ricorrente, intervenuto successivamente alla proposizione del ricorso, determina il venir meno dell'interesse del ricorrente alla decisione della controversia, rendendo il ricorso improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse. In tali ipotesi, le spese di giudizio sono poste a carico dell'amministrazione, in quanto il provvedimento favorevole al ricorrente è stato adottato solo a seguito dell'instaurazione del giudizio. Tale principio si fonda sulla necessità di tutelare l'interesse del ricorrente, evitando che lo stesso debba sostenere ulteriori oneri economici per ottenere un provvedimento già riconosciuto dall'amministrazione a seguito del ricorso proposto.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/09/2017

N. 00477/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00684/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 684 del 2015, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)). Colletta in Latina, Centro Latinafiori Torre 4 Magnolie;

contro

Questura di Latina, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Genetale dello Stato ed ope legis domiciliata presso i suoi uffici in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

del decreto n. CAT.A. 12/2015 prot. n. 121/2015 con cui il Questore della Provincia di Latina ha respinto l’istanza del ricorrent…

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