Cassazione penale Sez. II sentenza n. 41425 del 9 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:41425PEN

Massima

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Il possesso ingiustificato di un bene mobile altrui, unitamente alla mancata contestazione della sua restituzione, integra il reato di appropriazione indebita, anche in assenza di utilizzabilità delle dichiarazioni della persona offesa, qualora vi siano altri elementi probatori che confermino la sottrazione del bene da parte dell'imputato. Il giudice, infatti, non è tenuto a dichiarare preventivamente l'inutilizzabilità della prova contestata qualora ritenga di poterne prescindere per la decisione, applicando il cosiddetto "criterio di resistenza" anche nel giudizio di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. ALMA Marco Mar - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. MONACO Marco Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/06/2018 della Corte di Appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Marco Maria Alma;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Marinelli Felicetta, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza in data 27 giugno 2018 la Corte di Appello di…

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