Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 292 del 2013

ECLI:IT:TARLE:2013:292SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego di un'opera edilizia deve essere adeguatamente motivato sulla base di una corretta istruttoria e non può fondarsi su erronei presupposti di fatto. L'amministrazione, ove riscontri elementi di contrasto tra il progetto e la normativa di riferimento, ha l'onere di richiedere chiarimenti o integrazioni progettuali prima di adottare un provvedimento negativo, al fine di accertare la reale compatibilità dell'intervento. Il giudice amministrativo, nel valutare la legittimità del diniego, deve verificare la correttezza dell'istruttoria e la congruità della motivazione rispetto ai presupposti di fatto, senza poter supplire a eventuali carenze istruttorie della pubblica amministrazione. Ove accerti l'erroneità dei presupposti di fatto posti a fondamento del provvedimento impugnato, il giudice è tenuto ad annullare il diniego, senza poter entrare nel merito della valutazione tecnico-discrezionale riservata all'amministrazione competente.

Sentenza completa

N. 00707/2012
REG.RIC.

N. 00292/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00707/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 707 del 2012, proposto da:
Massimo Raganato, Vincenzo Leone, rappresentati e difesi dall'avv. Gianluigi Manelli, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv.Gianluigi Manelli in Lecce, via Garibaldi,43;

contro

Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali, Soprintendenza Beni Architettonici, Paesaggistici Prov di Le Br Ta, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale Stato, domiciliati in Lecce, via F.Rubichi 23;
Comune di Porto Cesareo;

per l'annullamento

della nota prot. n. 0003423 del 22/02/2012, con cui il Ministero per i Beni e le Attività Cultura…

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