Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 2201 del 19 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:2201PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La Corte di Cassazione, in tema di ricorso avverso la sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti (c.d. patteggiamento), può dichiarare l'inammissibilità del ricorso con procedura semplificata e non partecipata, ai sensi dell'art. 448 comma 2-bis c.p.p., quando il ricorso non investe i motivi tassativamente previsti da tale disposizione, ovvero l'espressione della volontà dell'imputato, il difetto di correlazione tra la richiesta e la sentenza, l'erronea qualificazione giuridica del fatto e l'illegalità della pena o della misura di sicurezza. Al di fuori di tali ipotesi, la Corte di Cassazione non può sindacare la motivazione del provvedimento impugnato, salvo che non emerga con carattere di manifesta evidenza e indiscussa immediatezza un errore nella sussunzione del fatto nella fattispecie di reato. Inoltre, in tema di patteggiamento, il ricorso per cassazione per motivi attinenti all'espressione della volontà dell'imputato deve contenere la specifica indicazione degli atti o delle circostanze che hanno determinato il vizio, a pena di inammissibilità. Infine, in mancanza di elementi specifici indicativi di un pregiudizio in ordine alla completa esplicazione del diritto di difesa, l'omessa traduzione della sentenza di appello in lingua nota all'imputato alloglotta non integra causa di nullità della stessa, atteso che, dopo la modifica dell'art. 613 c.p.p. ad opera della L. 103/2017, l'imputato non ha più facoltà di proporre personalmente ricorso per cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia Anna - Consigliere

Dott. VIGNA Maria - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/06/2020 del Gip del Tribunale di Lecco;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
sentita la relazione svolta dal Consigliere VIGNA Maria Sabina.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con ricorso affidato al difensore di fiducia (OMISSIS) impugna la sentenza in epigrafe con la quale, a richiesta delle parti, gli e' stata applicata la pena di anni tre di reclusione ed Euro 15.000,00 di multa per il reato di c…

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