La tentata estorsione aggravata commessa da più persone, anche se in tempi diversi, è punita con la medesima aggravante della "più persone riunite", in quanto i concorrenti nel reato sono consapevoli delle modalità estorsive poste in essere dagli altri. Inoltre, l'aggravante della commissione del fatto da parte di un soggetto appartenente ad un'associazione di tipo mafioso si estende anche agli altri concorrenti nel reato, in quanto circostanza soggettiva attinente alle qualità personali del colpevole, che si ritiene conosciuta dagli altri partecipi in ragione della comune appartenenza al medesimo contesto criminale. Pertanto, la valutazione delle circostanze aggravanti non dipende esclusivamente dalla condotta materiale di ciascun concorrente, ma anche dalla consapevolezza degli altri partecipi in ordine alle modalità e alle qualità personali degli altri coautori del reato.