Tribunale Amministrativo Regionale Molise - Campobasso sentenza breve n. 330 del 2013

ECLI:IT:TARMOL:2013:330SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento amministrativo che nega la compatibilità paesaggistica di un intervento edilizio può essere annullato dal giudice amministrativo qualora l'amministrazione competente, a seguito della proposizione del ricorso, riesamini la questione e ritenga di non avere più titolo a pronunciarsi in materia, adottando un orientamento interamente satisfattivo delle ragioni del ricorrente. In tal caso, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per cessazione della materia del contendere, con compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione della conclusione stragiudiziale della controversia. Il principio di diritto espresso nella massima è il seguente: 1) Il provvedimento amministrativo che nega la compatibilità paesaggistica di un intervento edilizio è annullabile dal giudice amministrativo. 2) L'annullamento può avvenire qualora, a seguito della proposizione del ricorso, l'amministrazione competente riesamini la questione e ritenga di non avere più titolo a pronunciarsi in materia, adottando un orientamento interamente satisfattivo delle ragioni del ricorrente. 3) In tal caso, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per cessazione della materia del contendere. 4) Le spese di giudizio devono essere compensate tra le parti, in considerazione della conclusione stragiudiziale della controversia. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Essa esprime il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

N. 00071/2012
REG.RIC.

N. 00330/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00071/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 71 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Societa’ Pollice Antonio e Lorito Rosina S.n.c. in persona del legale rappresentante p.t.. rappresentato e difeso dagli avv. Salvatore Di Pardo, Giuliano Di Pardo, con domicilio eletto presso Salvatore Di Pardo in Campobasso, via Berlinguer, N. 1;

contro

Ministero per i beni e le attività culturali in persona del ministro p.t., direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Molise in persona del legale rappresentante p.t., Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici del Molise in persona del lega…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.