Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27929 del 19 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:27929PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di atti persecutori (c.d. stalking) si configura quando la condotta dell'agente, caratterizzata da comportamenti reiterati, minacciosi e molesti, cagiona nella vittima un grave e perdurante stato di ansia e di paura, tale da alterare le sue abitudini di vita. La valutazione della sussistenza del reato deve essere effettuata tenendo conto della gravità e della persistenza dei comportamenti, nonché del loro impatto sulla vittima, a prescindere dalla sussistenza di precedenti penali a carico dell'imputato o dalla mancata costituzione di parte civile della persona offesa. Il giudice di merito, nel determinare la pena, deve motivare adeguatamente l'eventuale discostamento dal minimo edittale, così come il diniego della sospensione condizionale della pena, avendo riguardo a tutti gli elementi di fatto rilevanti, ivi inclusi i precedenti dell'imputato e il suo atteggiamento processuale. In ogni caso, la diffusione di provvedimenti giudiziari relativi a reati commessi in ambito familiare deve avvenire nel rispetto della riservatezza delle persone coinvolte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. MOROSINI E. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/09/2020 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata la Corte di appello di Milano ha confermato la condanna di (OM…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.