Consiglio di Stato sentenza n. 2757 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:2757SENT

Massima

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Il Comune può legittimamente negare l'autorizzazione all'installazione di un impianto pubblicitario qualora l'ubicazione dello stesso risulti pericolosa per la circolazione stradale, in quanto posta in un tratto di strada ad alta intensità veicolare, ovvero pregiudichi la percezione visiva di uno spazio verde caratterizzato dalla presenza di essenze arboree. L'Amministrazione comunale, nel valutare la compatibilità dell'impianto pubblicitario con il contesto urbano, non è vincolata all'esistenza di specifici vincoli di tutela, essendo tenuta a salvaguardare l'estetica, il decoro e l'ambiente, anche in assenza di particolari prescrizioni normative. Il provvedimento di diniego deve essere adeguatamente motivato, con il richiamo ai pareri tecnici espressi dagli organi competenti, i quali devono illustrare in modo chiaro e puntuale le ragioni ostative all'installazione, senza che l'interessato possa superare tali argomentazioni con deduzioni generiche sulla presenza di altri impianti pubblicitari o sulla limitazione di velocità, ove non idonee a confutare le specifiche criticità evidenziate dall'Amministrazione. Il giudice amministrativo, nel sindacare la legittimità del diniego, non può sostituire la propria valutazione a quella dell'Autorità competente, limitandosi a verificare la correttezza e la congruità della motivazione addotta, nonché la ragionevolezza delle valutazioni tecniche espresse dagli organi consultivi.

Sentenza completa

N. 04122/2013
REG.RIC.

N. 02757/2014REG.PROV.COLL.

N. 04122/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4122 del 2013, proposto da:
La Nuova Italspazi Srl, rappresentata e difesa dagli avv.ti Paolo Bonomi e Alessio Petretti, con domicilio eletto presso Alessio Petretti in Roma, via degli Scipioni, 268/A;

contro

Comune di Bergamo, rappresentato e difeso dagli avv.ti Vito Gritti e Gabriele Pafundi, con domicilio eletto presso Gabriele Pafundi in Roma, viale Giulio Cesare, 14/4 Sc.A;

per la riforma

della sentenza breve del T.a.r. per la Lombardia – sede staccata di Brescia, Sezione II, n. 1992 del 20 dicembre 2012, resa tra le parti, concernente diniego autorizzazione all'installazione di un impiant…

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