Cassazione penale Sez. V sentenza n. 6773 del 13 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:6773PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il delitto di sostituzione di persona (art. 494 c.p.) si configura quando l'agente, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio, induce in errore il soggetto passivo attribuendogli falsamente una qualità personale cui la legge ricollega specifici effetti giuridici, come nel caso di chi si finga rappresentante di una società diversa da quella per cui effettivamente lavora per concludere contratti a suo nome. L'elemento soggettivo del dolo specifico è integrato dal fine di conseguire un vantaggio patrimoniale o non patrimoniale, a prescindere dal suo effettivo raggiungimento, essendo sufficiente che l'agente abbia agito per perseguirlo. Tuttavia, qualora ricorrano i presupposti di cui all'art. 131-bis c.p. in tema di particolare tenuità del fatto, il giudice può escludere la punibilità, valutando complessivamente la condotta dell'imputato, la sua incensuratezza e la modesta entità della pena edittale prevista per il reato, pur essendo precluso alla Corte di Cassazione un autonomo apprezzamento di tali elementi di fatto, che deve essere rimesso al nuovo esame del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazi - rel. Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/06/2014 della CORTE APPELLO di TRIESTE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 28/09/2016, la relazione svolta dal Consigliere Dr. GRAZIA MICCOLI;
Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione, Dott. CORASANITI Giuseppe, ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Trieste, in …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.