Il principio di libertà di concorrenza di matrice comunitaria, recepito dalla normativa nazionale e regionale di settore, impone che l'esercizio dell'attività commerciale di vendita al dettaglio su aree private in sede fissa non possa essere limitato o circoscritto da provvedimenti amministrativi comunali che introducano restrizioni all'apertura domenicale e festiva degli esercizi commerciali, salvo che tali limitazioni siano giustificate da preminenti esigenze di interesse pubblico, adeguatamente motivate e proporzionate allo scopo perseguito. Le ordinanze comunali che impongono siffatte restrizioni, in assenza di una adeguata istruttoria e motivazione, risultano pertanto illegittime per violazione del principio di libertà di concorrenza e del divieto di introdurre limitazioni all'esercizio dell'attività commerciale non giustificate da ragioni di interesse pubblico.