Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17099 del 15 aprile 2013

ECLI:IT:CASS:2013:17099PEN

Massima

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Il possesso di beni di provenienza delittuosa, senza essere in grado di giustificarne la legittima provenienza, integra il reato di ricettazione, anche qualora il soggetto non sia stato l'autore del reato presupposto. Il dolo del reato di ricettazione sussiste quando l'agente, pur essendo a conoscenza della provenienza delittuosa del bene, ne dispone comunque, senza fornire alcuna plausibile spiegazione circa la legittimità del possesso. In tali casi, la motivazione della sentenza di condanna, che evidenzi la provenienza delittuosa del bene e l'assenza di giustificazioni da parte dell'imputato, è sufficiente a integrare la fattispecie del reato di ricettazione, senza che sia necessario accertare ulteriori elementi probatori. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione è che il possesso di beni di provenienza delittuosa, senza una plausibile giustificazione, integra il reato di ricettazione, a prescindere dall'accertamento della commissione del reato presupposto da parte dell'imputato, essendo sufficiente la prova della conoscenza della provenienza illecita e dell'assenza di giustificazioni circa la legittimità del possesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - rel. Consigliere

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 235/2006 CORTE APPELLO di BARI, del 16/05/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 28/03/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ENZO IANNELLI;

Letti gli atti, la sentenza impugnata, il ricorso;

Udita la relazione del cons. ((omissis));

Udite le conclusioni del S. Procuratore generale, Dr. ANIELLO Roberto,per l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERV…

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