Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11591 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:11591SENT

Massima

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L'Amministrazione comunale ha l'obbligo di verificare la legittimità urbanistico-edilizia di un manufatto realizzato senza titolo su area di proprietà privata e di adottare i conseguenti provvedimenti, a tutela del legittimo interesse del proprietario a ripristinare lo stato dei luoghi. Il silenzio serbato dall'Amministrazione sull'istanza del privato volta a sollecitare l'esercizio di tali poteri di vigilanza e di intervento configura un'inerzia illegittima, che il giudice amministrativo è tenuto a censurare, ordinando all'Amministrazione di concludere il procedimento con un provvedimento espresso entro un termine perentorio. L'obbligo di provvedere in capo all'Amministrazione sorge in virtù della posizione differenziata e qualificata del privato proprietario rispetto alla generalità dei consociati, che lo legittima a pretendere l'esercizio dei poteri di controllo e di ripristino della legalità urbanistica. Il mancato esercizio di tali poeri, oltre a ledere il diritto di proprietà, determina altresì la violazione dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa di cui all'art. 97 Cost. e dell'obbligo di concludere il procedimento con un provvedimento espresso entro il termine di legge, ai sensi dell'art. 2 della l. n. 241/1990. L'adozione di meri atti endoprocedimentali, non indirizzati al privato istante, non è sufficiente a far venir meno l'interesse di quest'ultimo all'impugnazione del silenzio, essendo necessaria l'emissione di un provvedimento definitivo che concluda il procedimento avviato con la sua istanza.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/11/2020

N. 11591/2020 REG.PROV.COLL.

N. 04787/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4787 del 2020, proposto da
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentate e difese dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via ((omissis)) n. 4/B;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

((omissis)) non costituito in giudizio;

per l'accertamento

dell'obbligo di provvedere e, conseguentemente, del…

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