Cassazione penale Sez. I sentenza n. 28470 del 16 luglio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:28470PEN

Massima

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Il decreto di archiviazione, quale provvedimento neutro e anteriore all'esercizio dell'azione penale, non è impugnabile con ricorso per cassazione se non per vizi in procedendo o in iudicando del tutto imprevedibili per il legislatore, non essendo consentita una rivisitazione delle risultanze probatorie. Le limitazioni all'acquisizione di prove di altri procedimenti previste dall'articolo 238 c.p.p. sono applicabili soltanto in sede dibattimentale, mentre nell'udienza camerale per l'opposizione all'archiviazione il contraddittorio deve essere correttamente costituito. Il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza di archiviazione è ammesso solo nei casi previsti dall'articolo 409, comma 6, c.p.p., non potendosi contestare la mancata acquisizione di elementi probatori richiesti dalla persona offesa, ove il giudice abbia comunque motivato in ordine all'insussistenza degli estremi per l'esercizio dell'azione penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

contro

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 199/2011 GIP TRIB. MILITARE di ROMA, del 25/05/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO CAVALLO;

lette le conclusioni del PG Dott. Flamini Luigi Maria il quale ha chiesto che la Corte dichiari l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il difensore di (OMISSIS) - appuntato dei Carabinieri e persona offesa del p…

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