La mancata approvazione del Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo (PUDM) non costituisce un ostacolo insuperabile al rilascio di nuove concessioni demaniali marittime, in quanto, in fase di prima applicazione della normativa regionale, è consentito il rilascio di tali concessioni anche in assenza del PUDM, con la prevalenza delle previsioni contenute nel piano successivamente approvato. Pertanto, l'Amministrazione regionale competente deve rilasciare la concessione demaniale marittima, inserendo la clausola di salvaguardia che impone l'adeguamento della struttura alle previsioni del PUDM una volta approvato. Inoltre, gli interventi previsti, consistenti nella realizzazione di una struttura precaria in legno destinata alla diretta fruizione del mare e nell'utilizzo di corpi di fabbrica esistenti di proprietà demaniale in regola con la disciplina urbanistica ed edilizia, non sono preclusi dalla normativa urbanistica, fermo restando le valutazioni di competenza del Comune in merito al rilascio dei relativi titoli autorizzativi. Il parere negativo espresso dal Comune di Palermo non può, pertanto, vincolare l'Amministrazione regionale al rigetto dell'istanza di concessione demaniale marittima, in quanto le competenze in materia di rilascio di tali concessioni e di valutazione urbanistica devono essere mantenute distinte.