ECLI:IT:CASS:2002:7048PEN
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO La corte d'appello di Brescia, con sentenza 5 giugno 2001, ha confermato la sentenza del tribunale di Bergamo dell'11 ottobre 1996 relativamente all'affermazione di responsabilità penale dell'imputata R. A. M. per il reato di concorso in falso ideologico del pubblico ufficiale, nella ipotesi aggravata prevista dal secondo comma dell'art. 476, e alla pena infitta, mentre ha revocato la provvisionale liquidata alla parte civile L. P. Alla R. veniva contestato di aver concorso con il messo comunale nella formazione di una falsa relata di notifica di un atto dell'ufficio IVA diretto al L., avendo apposto la falsa firma di quest'ultimo originale dell'atto a conferma della inveritiera affermazione che la consegna dell'atto era avvenuta "a mani proprie" del destinatario. Nell'atto di appello d difensore deduceva che l'imputata si era risolta ad apporre la firma del L. per non costringere …
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