La mancata sottoscrizione del contratto di soggiorno, l'omesso versamento dei contributi dovuti all'INPS in relazione al periodo di lavoro irregolare e l'esplicita rinuncia della parte datoriale alla procedura di emersione impediscono il perfezionamento dell'estinzione dei reati e degli illeciti amministrativi commessi dal datore di lavoro e dal lavoratore straniero, prevista dall'art. 1-ter, comma 11, della legge n. 102/2009. Inoltre, non è applicabile al lavoratore straniero, entrato irregolarmente nel territorio italiano, la previsione di cui all'art. 22, comma 11, del d.lgs. n. 286/1998, poiché egli non è mai stato titolare di un permesso di soggiorno. Pertanto, il decreto di archiviazione della procedura di emersione del lavoro irregolare e il diniego di rilascio del permesso di soggiorno per attesa occupazione sono legittimi.