Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46116 del 15 novembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:46116PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare l'ammissibilità del ricorso per cassazione, è tenuto a verificare la puntualità e la concretezza delle censure proposte, le quali devono confutare in fatto e in diritto le specifiche argomentazioni poste a fondamento della decisione impugnata. Non sono pertanto ammissibili motivi di ricorso che si limitino a riprodurre pedissequamente le doglianze già dedotte in sede di gravame, senza alcuna critica puntuale e circostanziata alla motivazione del provvedimento impugnato. Ciò in quanto il giudizio di cassazione è incentrato sulla verifica della correttezza della decisione impugnata sotto il profilo della legittimità, e non può essere utilizzato come mera reiterazione di censure già proposte nei gradi di merito e ritenute infondate dal giudice di appello, in assenza di una specifica e adeguata confutazione delle ragioni poste a base della declaratoria di inammissibilità. Pertanto, il ricorso per cassazione è inammissibile laddove si limiti a contestare in termini generici e assertivi la valutazione di inammissibilità del motivo di appello, senza indicare puntualmente gli elementi che avrebbero dovuto condurre ad una diversa conclusione, tenuto conto della complessiva vicenda processuale e della motivazione adeguata e logica fornita dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. PELLEGRINO Andrea - rel. Consigliere

Dott. D'AURIA Donato - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

Dott. LEOPIZZI Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
rappresentato ed assistito dall'avv. (OMISSIS), di fiducia avverso la ordinanza n. 6130/22 in data 15/02/2023 della Corte di appello di Milano, prima sezione penale;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
letta la requisitoria scritta con la quale il Sostituto procuratore generale, ((omissis)), ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ord…

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