Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 18976 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:18976SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di un'opera edilizia abusiva è un atto avente natura doverosa e vincolata, che non richiede una particolare motivazione, essendo sufficiente che lo stesso descriva le opere oggetto di contestazione, al fine di permettere al destinatario della sanzione di rimuoverle spontaneamente. Il carattere vincolato del provvedimento ripristinatorio, rigidamente ancorato al ricorrere dei relativi presupposti in fatto e in diritto, esclude che sia possibile riconnettere attitudine invalidante a violazioni di natura esclusivamente procedimentale, come il mancato rispetto del termine di 45 giorni dall'ordine di sospensione dei lavori per l'emanazione della conseguente ingiunzione a demolire. Infatti, il decorso di tale termine senza che l'amministrazione abbia esercitato il potere repressivo degli illeciti edilizi comporta l'inefficacia dell'impartita intimazione di sospensione dei lavori, ma non l'impossibilità di ordinare la demolizione degli abusi accertati. Inoltre, il termine di 90 giorni dalla notifica concesso al privato per ottemperare all'ordine di demolizione è previsto per gli interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire o in totale difformità o con variazioni essenziali, mentre per gli interventi di ristrutturazione edilizia eseguiti in assenza di titolo abilitativo o in totale difformità, il dirigente o responsabile del competente servizio comunale può stabilire un "congruo termine", sicché la previsione di un termine di 60 giorni per provvedere non appare contrastante col dato normativo. Infine, l'ordine di sospensione dei lavori, avendo carattere eventuale, la sua omissione non inficia il compimento di un atto doveroso e vincolato quale l'ordine di rimuovere interventi edilizi abusivamente realizzati.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/12/2023

N. 18976/2023 REG.PROV.COLL.

N. 05194/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5194 del 2019, proposto da
-OMISSIS- e -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

della Determinazione Dirigenziale 295/2019 – n. protocollo CF/18806/2019 del 28.01.2019, notificata ai destinatari in data 07/02/2019 avente ad oggetto “
ingiunzione a rimuovere o demolire gli interventi di ristruttura…

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