Cassazione penale Sez. V sentenza n. 29694 del 14 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:29694PEN

Massima

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Il reato di ingiuria, essendo stato abrogato, non può più essere contestato e la relativa condanna deve essere annullata senza rinvio. Tuttavia, il diritto della parte civile di agire in sede civile per il risarcimento del danno e l'eventuale irrogazione di una sanzione pecuniaria civile rimane impregiudicato. Inoltre, il ricorso per cassazione avverso la condanna per il reato di minaccia è inammissibile se la censura relativa all'insussistenza dei presupposti per l'assoluzione o il proscioglimento ai sensi dell'art. 129 c.p.p. risulta generica, non essendo accompagnata dalla indicazione specifica delle ragioni che avrebbero dovuto determinare l'assoluzione o il proscioglimento. In tali casi, la sentenza impugnata deve ritenersi adeguatamente motivata in ordine agli elementi di responsabilità dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. GORJAN Sergio - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V. S - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/09/2014 del TRIBUNALE di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 31/01/2017, la relazione svolta dal Consigliere Dr. ROSA PEZZULLO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. Fimiani Pasquale, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio in relazione al fatto di ingiuria, perche' non e' piu' previsto dalla legge come reato, con …

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