Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 7462 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:7462SENB

Massima

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Il mutamento di destinazione d'uso di un fabbricato e l'ampliamento di un manufatto preesistente, senza il previo rilascio del necessario titolo edilizio, integrano gli estremi della "nuova opera" e della "difformità essenziale" dal titolo, comportando la legittimità dell'ordine di demolizione da parte dell'autorità amministrativa competente. Il principio di diritto è che l'esecuzione di interventi edilizi in assenza o in difformità dal titolo abilitativo, ivi compreso il mutamento di destinazione d'uso, legittima l'adozione della sanzione demolitoria, in quanto tali opere, non essendo state assentite attraverso il prescritto permesso di costruire, risultano realizzate in violazione della normativa urbanistico-edilizia. L'ordine di demolizione costituisce, pertanto, un provvedimento doveroso e vincolato per l'amministrazione, a tutela del corretto assetto del territorio e del rispetto delle regole in materia edilizia. La massima si fonda sull'esigenza di garantire la legalità urbanistica ed edilizia, attraverso l'applicazione delle sanzioni previste dalla legge per gli abusi commessi, a prescindere dalla buona o mala fede del trasgressore, al fine di ripristinare la conformità degli interventi realizzati alla disciplina vigente. Il principio espresso è volto ad assicurare la tutela dell'interesse pubblico al corretto e legittimo utilizzo del territorio, in linea con i canoni di imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

N. 05704/2012
REG.RIC.

N. 07462/2012 REG.PROV.COLL.

N. 05704/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 5704 del 2012, proposto da
((omissis)) elettivamente domiciliato in Roma, viale ((omissis)) n. 51 presso lo studio dell’avv. ((omissis)) che lo rappresenta e difende nel presente giudizio

contro

COMUNE DI MONTELIBRETTI, in persona del Sindaco p.t., elettivamente domiciliato in Roma, via ((omissis)) n. 20/c presso lo studio dell’avv. ((omissis)) che lo rappresenta e difende nel presente giudizio

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 24 prot. n. 3845 del 20 aprile 2012 con cui il Comune di Montelibretti ha ingiunto la demolizione delle opere ivi indica…

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