Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 27101 del 9 luglio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:27101PEN

Massima

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Il peculato commesso dal pubblico ufficiale mediante l'appropriazione indebita di somme di denaro pubblico, di cui è stato incaricato della riscossione, integra il reato di cui all'art. 314 c.p. anche qualora il soggetto attivo vanti crediti nei confronti dell'amministrazione di appartenenza, in quanto, salvo i casi espressamente previsti dalla legge, non è consentita l'autotutela per la realizzazione dei propri diritti, essendo necessario il previo accertamento giudiziale. L'elemento soggettivo del reato sussiste anche qualora l'amministrazione pubblica abbia omesso di esercitare il proprio potere di controllo e di sollecitare il versamento delle somme dovute, non potendo tale comportamento attendista essere considerato come una forma di consenso o di rinuncia alla titolarità pubblica delle imposte riscosse e non versate. Pertanto, il pubblico ufficiale che si appropri di denaro pubblico, di cui è stato incaricato della riscossione, integra il reato di peculato, a prescindere dalla sussistenza di crediti vantati nei confronti dell'ente pubblico e dal comportamento omissivo di quest'ultimo, essendo necessario il previo accertamento giudiziale dei diritti del soggetto attivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta da

Dott. CRISCUOLO Anna - Presidente

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina Anna Rosaria - Relatore

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

Dott. RICCIO Stefania - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da
Ma.St., nato a F il (Omissis)
avverso la sentenza emessa il 6-6-2023 dalla Corte di appello di Perugia
Visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Giuseppina Anna Rosaria Pacilli;
letta la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Flavia Alemi, che ha concluso chiedendo di dichiarare l'inammissibilità del ricorso;
lette le conclusioni e la nota spese, depositate dalla parte civile;
letta la memoria depositata dal difensore del ricorrente, che ha chiesto di accogliere il ricorso
RITENUT…

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