Il rilascio di un'Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) ai sensi del D.P.R. 59/2013 può essere legittimamente negato dal Comune qualora l'immobile oggetto dell'attività autorizzanda risulti interessato da opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo e successivamente oggetto di ordinanze comunali di demolizione e acquisizione al patrimonio pubblico, non superabili mediante la mera presentazione di una Denuncia di Inizio Attività (DIA) edilizia, in assenza di un provvedimento espresso di sanatoria che accerti la doppia conformità urbanistica ed edilizia dell'immobile ai sensi degli artt. 36 e 37 del D.P.R. 380/2001. In tali casi, il diniego dell'AUA è adeguatamente motivato dal Comune sulla base del parere negativo di conformità urbanistica, senza che rilevi l'eventuale certificazione comunale attestante la possibilità di sanatoria di alcune opere, ove permanga la situazione di irregolarità complessiva dell'immobile accertata con i precedenti provvedimenti repressivi dell'abusivismo edilizio. Il Comune, inoltre, non è tenuto a comunicare il preavviso di diniego dell'AUA ai sensi dell'art. 10-bis della L. 241/1990, qualora il ricorrente abbia comunque avuto la possibilità di partecipare al procedimento e presentare le proprie deduzioni, senza che le stesse abbiano consentito di superare i rilievi ostativi al rilascio dell'autorizzazione.