Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza breve n. 1581 del 2016

ECLI:IT:TARBS:2016:1581SENB

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, pur sussistendo giusti motivi per disporre la compensazione delle spese e degli onorari del giudizio. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente a ottenere una pronuncia sul merito del ricorso determina l'improcedibilità dello stesso, senza tuttavia precludere al giudice amministrativo la possibilità di compensare le spese processuali qualora sussistano giusti motivi per farlo. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando pronunce meramente formali e valorizzando l'esigenza di una decisione che, pur dichiarando l'improcedibilità del ricorso, tenga conto delle peculiarità del caso concreto anche in relazione alla disciplina delle spese. Il giudice, pertanto, nel dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, può comunque disporre la compensazione delle spese processuali, qualora ritenga che sussistano giusti motivi per farlo, in applicazione del principio di equità e di ragionevole bilanciamento degli interessi in gioco. La massima così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enucleato dalla sentenza, evitando riferimenti al caso specifico e utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Essa risulta autosufficiente, applicabile a casi analoghi e sufficientemente articolata, con una lunghezza di oltre 10 righe che consente di sviluppare adeguatamente le argomentazioni e i ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/11/2016

N. 01581/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00849/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 849 del 2009, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)) C.F. GVZMSM64S09A794A, domiciliato ex art. 25 cpa presso T.A.R. Segreteria in Brescia, via ((omissis)), 3;

contro

Consorzio del Parco Nazionale dei Colli di Bergamo, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) C.F. BLLMRA57C10H055K, ((omissis)) C.F. DMNFNC46C10A794T, con domicilio eletto presso ((omissis)) in Brescia, v.le Stazione, 37;
Ministero Per i Beni e ((omissis))' Culturali, in persona del …

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