Cassazione penale Sez. II sentenza n. 45187 del 4 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:45187PEN

Massima

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L'occupazione arbitraria e abusiva di un immobile, anche se il Comune si limita a denunciare il fatto all'autorità giudiziaria senza procedere direttamente alla restituzione, integra il reato di cui agli articoli 633 e 639-bis del codice penale. La consapevolezza dell'arbitrarietà dell'occupazione e la mancata acquiescenza del Comune proprietario dell'immobile sono elementi sufficienti a configurare la responsabilità penale dell'occupante, a prescindere dalle iniziative intraprese dal Comune stesso. Il giudice, nel valutare la condotta dell'imputato, deve tenere conto della gravità del fatto, della durata dell'occupazione abusiva e dell'eventuale recidiva, al fine di comminare una sanzione proporzionata e idonea a prevenire la reiterazione del reato. Inoltre, la dichiarazione di inammissibilità del ricorso per cassazione comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma a favore della cassa delle ammende, in applicazione dei principi affermati dalla Corte costituzionale nella sentenza n. 186 del 2000.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. AMBROSIO Annamaria - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

SP. GI. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 01/03/2004 CORTE APPELLO di SALERNO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. MACCHIA Alberto;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. ((omissis)) C., che ha concluso per il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Con sentenza del 1 marzo 2004, la Corte di appello di Salerno ha confermato la senten…

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