Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 16123 del 27 maggio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:16123PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione avverso la sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti è ammesso ai sensi dell'art. 448 c.p.p., comma 2-bis, solo per motivi attinenti all'espressione della volontà dell'imputato, al difetto di correlazione tra la richiesta e la sentenza, all'erronea qualificazione giuridica del fatto e all'illegalità della pena o della misura di sicurezza. Al di fuori di tali casi tassativamente previsti, la Corte di Cassazione dichiara l'inammissibilità del ricorso con procedura semplificata e non partecipata, in applicazione del combinato disposto degli artt. 448, comma 2-bis, e 610, comma 5-bis, c.p.p. Pertanto, il ricorso proposto per motivi diversi da quelli espressamente indicati dalla legge deve essere dichiarato inammissibile, con condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende, in quanto la Corte di Cassazione non può sindacare nel merito la sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti, se non per i vizi tassativamente previsti dalla legge. Tale principio mira a garantire la certezza del diritto e l'efficienza del processo penale, evitando un sindacato di legittimità generalizzato su tali sentenze, che rappresentano il frutto di un accordo tra le parti e che, pertanto, non possono essere rimesse in discussione se non per i motivi espressamente indicati dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. VILLONI Orlan - rel. Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia A. - Consigliere

Dott. VIGNA Maria S. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2993/19 del Tribunale di Lecce del 16/12/2019;
udita la relazione del consigliere, ((omissis)).
RILEVATO IN FATTO E DIRITTO
che e' stato proposto ricorso per cassazione avverso la sentenza indicata in epigrafe con cui il Tribunale di Lecce in composizione monocratica, dietro sua richiesta concordata con il PM, ha applicato nei confronti di (OMISSIS) ai sensi dell'articolo 444 c.p.p., la pena di dieci mesi di reclusione in ordine al reato …

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