Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2393 del 2022

ECLI:IT:TARPA:2022:2393SENT

Massima

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Il termine perentorio di sessanta giorni per la proposizione del ricorso giurisdizionale di annullamento di un provvedimento amministrativo decorre dalla notifica dello stesso al destinatario. La tardiva notifica del ricorso oltre il predetto termine comporta l'irricevibilità del gravame, a prescindere dalla valutazione del merito, in quanto il rispetto del termine di impugnazione costituisce un requisito di procedibilità dell'azione. Il giudice amministrativo, accertata la tardività della notifica del ricorso, è tenuto a dichiararne l'irricevibilità, senza poter entrare nel merito della controversia. Tale pronuncia di irricevibilità non comporta alcuna valutazione sulla fondatezza delle doglianze proposte, ma si limita a rilevare il mancato rispetto del termine perentorio di impugnazione, il quale è stabilito a pena di decadenza dall'ordinamento al fine di assicurare la certezza dei rapporti giuridici e la stabilità dei provvedimenti amministrativi. Pertanto, il giudice amministrativo, una volta accertata la tardività della notifica del ricorso, non può che dichiararne l'irricevibilità, senza poter entrare nel merito della controversia, in quanto il rispetto del termine di impugnazione costituisce un presupposto processuale inderogabile per la valida instaurazione del giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/07/2022

N. 02393/2022 REG.PROV.COLL.

N. 03386/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3386 del 2014, proposto da
-OMISSIS-, rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso lo studio dell’avvocato ((omissis)), sito in Palermo, via G. Oberdan, n. 5;

contro

Comune di Alia, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso lo studio dell’avvocato ((omissis)), sito in Palermo, via A. Veneziano, n. 74;

per l'annullamento

- del provvedimento…

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