Il piano comunale di razionalizzazione della rete di distribuzione dei carburanti, adottato ai sensi dell'art. 30 della legge regionale, deve prevedere le ubicazioni idonee per l'installazione degli impianti di distribuzione, in conformità alle previsioni degli strumenti urbanistici generali o di attuazione, ai sensi dell'art. 6 della medesima legge regionale. In mancanza di tali previsioni urbanistiche, il piano comunale che dispone il trasferimento di determinati impianti per incompatibilità urbanistica è illegittimo per violazione di legge. Il piano comunale di razionalizzazione della rete di distribuzione dei carburanti, adottato ai sensi dell'art. 30 della legge regionale, deve prevedere le ubicazioni idonee per l'installazione degli impianti di distribuzione, in conformità alle previsioni degli strumenti urbanistici generali o di attuazione, ai sensi dell'art. 6 della medesima legge regionale. In mancanza di tali previsioni urbanistiche, il piano comunale che dispone il trasferimento di determinati impianti per incompatibilità urbanistica è illegittimo per violazione di legge. Il piano comunale, pur avendo contenuto generale, può essere direttamente lesivo della posizione giuridica dei titolari degli impianti di distribuzione ivi inclusi, in quanto determina in modo puntuale l'incompatibilità urbanistica e il conseguente obbligo di trasferimento degli stessi. Pertanto, l'impugnazione del piano comunale, anche se adottato in epoca antecedente alla comunicazione dell'obbligo di trasferimento, deve ritenersi tempestiva, in applicazione delle stesse disposizioni del piano che prevedono un termine per la richiesta di assegnazione di nuove zone. Infine, l'interesse all'impugnazione del piano comunale permane anche in caso di sopravvenute modifiche normative, in quanto il provvedimento ha comunque recato pregiudizio all'impresa per il periodo di efficacia, incidendo sulla valutazione di mercato degli impianti.