Cassazione penale Sez. I sentenza n. 34191 del 3 agosto 2023

ECLI:IT:CASS:2023:34191PEN

Massima

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La presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari e di adeguatezza della custodia cautelare in carcere, di cui all'art. 275 c.p.p., comma 3, è prevalente rispetto alla norma generale stabilita dall'art. 274 c.p.p. Pertanto, se il titolo cautelare riguarda i reati previsti dall'art. 275 c.p.p., comma 3, tale presunzione fa ritenere sussistente, salvo prova contraria non desumibile dalla sola circostanza relativa al mero decorso del tempo, i caratteri di attualità e concretezza del pericolo. Il giudice può fondare il rischio di recidiva valutando la gravità dei reati, le modalità di estrinsecazione delle condotte delittuose, il loro carattere ripetuto e l'inserimento dell'indagato in un contesto criminale organizzato, senza che tali valutazioni possano essere superate dal mero decorso del tempo, a meno che non si tratti di un rilevante arco temporale privo di ulteriori condotte dell'indagato sintomatiche di perdurante pericolosità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. CASA Filippo - rel. Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 01/12/2022 del TRIB. LIBERTA' di CALTANISSETTA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FILIPPO CASA;
lette le conclusioni del PG DALL'OLIO MARCO, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe, il Tribunale del riesame di Caltanissetta confermava il provvedimento emesso in data 22 agosto 2022, con il quale il G.i.p. dello stesso Tribunale aveva applicato la …

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