Cassazione penale Sez. V sentenza n. 24328 del 5 giugno 2015

ECLI:IT:CASS:2015:24328PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve limitarsi a verificare la congruità e la logicità della motivazione del provvedimento impugnato, senza poter procedere ad una nuova valutazione degli elementi di fatto e delle circostanze soggettive dell'indagato, essendo tali apprezzamenti riservati in via esclusiva al giudice di merito. Pertanto, il ricorso per cassazione è ammissibile solo per denunciare la violazione di specifiche norme di legge o la manifesta illogicità della motivazione, ma non per proporre una diversa lettura del materiale probatorio o una differente valutazione delle condizioni soggettive dell'indagato in relazione alle esigenze cautelari. Il controllo di legittimità si esaurisce nell'esame del contenuto dell'atto impugnato, al fine di verificare la congruità delle argomentazioni rispetto al fine giustificativo del provvedimento, essendo sufficiente, ai fini cautelari, un giudizio di qualificata probabilità in ordine alla responsabilità dell'imputato. Quando il tribunale del riesame ha dato adeguatamente conto delle ragioni che lo hanno indotto ad affermare la gravità del quadro indiziario a carico dell'indagato, controllando la congruenza della motivazione riguardante la valutazione degli elementi indizianti rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie, il ricorso per cassazione deve essere dichiarato inammissibile, non potendosi in questa sede procedere ad una nuova valutazione degli elementi di fatto e delle circostanze soggettive dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BEVERE Antonio - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfre - rel. Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);

avverso l'ordinanza emessa dal tribunale del riesame di Palermo in data 8.10.2014;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere dott. ((omissis));

udito il pubblico ministero nella persona del sostituto procuratore generale DE AUGUSTINIS Umberto che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito per il ricorrente il sostituto processuale avv. (OMISS…

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