Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 3523 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:3523SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego di una richiesta di concessione di un beneficio economico, qualora successivamente annullato dall'amministrazione procedente con un nuovo provvedimento che accoglie la domanda, determina il venir meno dell'interesse del ricorrente all'impugnazione del provvedimento originario, rendendo il ricorso giurisdizionale improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti, in considerazione della sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente a seguito dell'annullamento del provvedimento impugnato e dell'accoglimento della sua originaria richiesta. Il principio di diritto affermato mira a garantire l'economia processuale e l'efficienza dell'azione amministrativa, evitando l'inutile prosecuzione di un giudizio privo di utilità pratica per il ricorrente, a fronte dell'accoglimento della sua domanda da parte dell'amministrazione. Tale soluzione, fondata sull'assenza di un interesse attuale e concreto alla decisione del ricorso, consente di concentrare l'attività giurisdizionale sui soli contenziosi effettivamente rilevanti per le parti, in coerenza con i principi di ragionevole durata del processo e di buon andamento dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

N. 01626/2014
REG.RIC.

N. 03523/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01626/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1626 del 2014, proposto da:
Comune di Trentinara, rappresentato e difeso dall'avv. Concettina Soldovieri, con domicilio eletto presso Tar Lazio Segreteria Tar Lazio in Roma, via Flaminia, 189;

contro

Gestore Servizi Energetici - Gse Spa, rappresentato e difeso dagli avv. Cesare San Mauro, Maria Antonietta Fadel, Antonio Pugliese, con domicilio eletto presso Cesare San Mauro in Roma, via Guido D'Arezzo, 2 Int 8; Ministero dell'Economia e delle Finanze, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;

e …

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