Cassazione penale Sez. V sentenza n. 219 del 7 gennaio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:219PEN

Massima

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Il falso ideologico commesso mediante la presentazione di una dichiarazione sostitutiva di certificazione contenente mendaci affermazioni circa la cittadinanza, al fine di ottenere indebitamente un contributo pubblico, integra il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato di cui all'art. 316-ter c.p., e non il più grave reato di truffa aggravata, quando il falso sia limitato alla sola sottoscrizione del modulo prestampato senza ulteriori artifici o raggiri. In tali casi, il reato di falso in atto pubblico di cui all'art. 483 c.p. è assorbito nella fattispecie speciale di cui all'art. 316-ter c.p., anche quando il valore del contributo indebitamente percepito non superi la soglia di rilevanza penale, configurandosi in tal caso una mera violazione amministrativa. Inoltre, la valutazione del grado di diligenza dell'imputato nella compilazione del modulo e della possibile erroneità derivante da un invito "personalizzato" del Presidente del Consiglio dei Ministri rientra nell'ambito della plausibile opinabilità di apprezzamento del giudice di merito, non sindacabile in sede di legittimità, ove la motivazione risulti compatibile con il senso comune.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. NAPPI Aniello - Consigliere

Dott. SANDRELLI ((omissis)) - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Milano;

avverso la sentenza del Giudice dell'Udienza Preliminare presso il Tribunale di Varese del 19.4.2007 che ebbe ad assolvere:

IM. Fa.;

Udita la Requisitoria del Procuratore Generale Cons. Dott. Tindari Baglione, che ha concluso per la sospensione in attesa della sentenza della Corte Costituzionale.

IN FATTO

Con Sentenza 19.4.2007 il GUP. di Varese assolveva IM.Fa. dal reato previsto dall'articolo …

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