Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 32422 del 10 agosto 2009

ECLI:IT:CASS:2009:32422PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso può essere integrato anche sulla base di elementi indiziari che consentano di attualizzare un precedente giudicato di condanna per la medesima associazione criminale, come il coinvolgimento diretto del capo-cosca latitante nella gestione di reati-fine quali il riciclaggio di denaro di provenienza illecita e la detenzione illegale di armi ed esplosivi, nonché il sostegno alla latitanza del vertice dell'organizzazione. La sussistenza del reato di riciclaggio può essere desunta da un complesso di elementi probatori, quali la natura illecita della provenienza della somma di denaro, desumibile anche da conversazioni intercettate, e le condotte poste in essere per ostacolare l'identificazione della sua origine delittuosa, a prescindere dalla possibilità di accertare con certezza il delitto presupposto. L'aggravante della finalità di agevolare l'attività dell'associazione mafiosa può essere riconosciuta sulla base del coinvolgimento diretto del capo-cosca latitante nella gestione dell'operazione di riciclaggio, a prescindere dalla contestazione di diversi reati associativi nei confronti di altri concorrenti. Le censure che si risolvono in una mera richiesta di diversa valutazione del materiale probatorio sono inammissibili in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. MANNINO Saverio F. - Consigliere

Dott. IPPOLITO Francesco - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) AL. GI. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 01/04/2009 del TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CITTERIO Carlo;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. STABILE Carmine per l'inammissibilita' del ricorso, e del difensore avv. MANAGO' per l'accoglimento.

RITENUTO IN FATTO

1. AL. GI. ricorre personalmente per cassazione avverso l'ordin…

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