Cassazione penale Sez. I sentenza n. 5776 del 11 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:5776PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di sorveglianza, nel valutare la concessione di misure alternative alla detenzione, deve considerare non solo il parere favorevole degli esperti, ma anche la concreta situazione personale, familiare e lavorativa del condannato, al fine di accertare l'effettiva sussistenza dei presupposti per un positivo reinserimento sociale. In particolare, il persistere di conflitti familiari e il rischio di recidiva, anche in presenza di procedimenti penali pendenti, possono giustificare il diniego delle misure alternative, in quanto indicativi di una perdurante pericolosità sociale del soggetto, incompatibile con le finalità rieducative proprie dei benefici penitenziari. La valutazione del giudice, fondata su una complessiva disamina della situazione del condannato, è insindacabile in sede di legittimità, salvo che non risulti affetta da vizi di motivazione o da erronea applicazione della legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. NOVIK ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1534/2012 TRIB. SORVEGLIANZA di CATANZARO, del 12/06/2014;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis)) NOVIK;
lette le conclusioni del PG Dott. DELEHAYE Enrico, che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.
RILEVATO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa in data 12 giugno 2014 il Tribunale di sorveglianza di Catanzaro rigettava l'istanza presentata da (OMISSIS…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.