Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 33432 del 18 agosto 2009

ECLI:IT:CASS:2009:33432PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, previsto dal D.P.R. n. 309 del 1990, art. 74, richiede la dimostrazione di un vincolo associativo stabile, di un programma criminoso indeterminato e di una struttura organizzativa, anche minima, idonea a realizzare gli obiettivi illeciti. L'esistenza di tale associazione non può essere desunta automaticamente da una serie di operazioni di compravendita di stupefacenti, essendo necessario accertare la consapevolezza dei vari soggetti di operare in qualità di aderenti all'organizzazione criminale e nell'interesse della stessa, anche se il perseguimento di tale interesse non è incompatibile con l'interesse personale di rifornirsi della droga. Inoltre, per il riconoscimento dell'aggravante della "ingente quantità" di cui all'art. 80 del D.P.R. n. 309 del 1990, il giudice deve tener conto sia della qualità sia del dato ponderale della sostanza, con riferimento al principio attivo in essa contenuto e agli effetti negativi sull'integrità della salute di un rilevante numero di potenziali consumatori. Infine, l'aggravante di cui all'art. 7 della Legge n. 203 del 1991 (agevolazione di attività mafiose) non si applica per il solo fatto che la sostanza stupefacente sia stata acquistata da un'associazione mafiosa, essendo necessario accertare l'oggettiva finalizzazione dell'azione all'agevolazione della consorteria mafiosa, sostenuta dal corrispondente elemento soggettivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SERPICO Francesco - Presidente

Dott. IPPOLITO Francesc - rel. Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

D'. Gi. , n. a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Catania, emessa in data 28.11.2008;

- letto il ricorso e il provvedimento impugnato;

- udita in pubblica udienza la relazione del Cons. Dr. F. Ippolito;

- udita la requisitoria del P.M., in persona del sostituto Procuratore Generale Dr. D'((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;

- uditi i difensori de…

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