Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 478 del 2021

ECLI:IT:TARLT:2021:478SENT

Massima

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Il silenzio-rifiuto della Pubblica Amministrazione sull'istanza di rilascio del permesso di soggiorno, in violazione del termine previsto dalla legge, determina l'obbligo per l'Amministrazione di provvedere espressamente sulla domanda presentata dal cittadino straniero, in ossequio ai principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, nonché al diritto del richiedente ad ottenere una decisione espressa entro un termine ragionevole. L'Amministrazione, infatti, non può sottrarsi all'obbligo di pronunciarsi sulla richiesta, neppure attraverso il silenzio, dovendo garantire la tutela effettiva della posizione giuridica del privato e assicurare la certezza dei rapporti giuridici. Il mancato esercizio del potere entro il termine stabilito dalla legge integra un'ipotesi di silenzio-rifiuto, che legittima il ricorso del cittadino straniero avverso l'inerzia dell'Amministrazione, al fine di ottenere una pronuncia espressa sulla domanda presentata. In tal caso, il Giudice amministrativo, accertata la fondatezza della pretesa del ricorrente, ordina all'Amministrazione di provvedere entro un termine perentorio, sanzionando l'eventuale ulteriore inerzia con la nomina di un commissario ad acta. Ciò al fine di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale e il rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, nonché del diritto del cittadino straniero ad ottenere una decisione espressa entro un termine ragionevole.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/07/2021

N. 00478/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00222/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 222 del 2021, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Latina, via Giustiniano 52;

contro

Ministero dell'Interno, Questura Roma, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per la declaratoria

di illegittimità del silenzio rifiuto formatosi sull’istanza di rilascio del permesso di soggiorno prese…

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