Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 382 del 2012

ECLI:IT:TARLE:2012:382SENT

Massima

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L'Amministrazione, in presenza di istanze di adeguamento o di sanatoria edilizia pendenti, non può adottare provvedimenti repressivi quali l'ordine di demolizione di opere abusive, in quanto la definizione del procedimento di sanatoria assume rilievo pregiudiziale rispetto alla disposizione delle misure sanzionatorie. Ciò al fine di garantire il principio di economicità e coerenza dell'azione amministrativa, evitando di sanzionare preventivamente ciò che potrebbe essere successivamente sanato. Pertanto, l'Amministrazione è tenuta a definire previamente le istanze di sanatoria o adeguamento, prima di poter emettere eventuali provvedimenti di demolizione, al fine di non vanificare "a priori" l'interesse del privato a ottenere la sanatoria delle opere abusive. Solo in caso di definitivo diniego della sanatoria, l'Amministrazione potrà adottare un nuovo provvedimento di demolizione.

Sentenza completa

N. 01451/2011
REG.RIC.

N. 00382/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01451/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1451 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), elettivamente domiciliato presso lo studio del primo in Lecce, via Garibaldi, 43;

contro

Comune di Racale, non costituito;

per l’annullamento

- dell’ingiunzione n. 26 del 6 giugno 2011, notificata in data 14 giugno 2011, del Responsabile del Settore IV - Assetto del Territorio del Comune di Racale;

- ove occorra, della nota prot. n. 15468 del 14 dicembre 2010 e del verbale di sopralluogo redatto dai tecnici dell’UTC congiuntamente al Comandante dei Vigili Urbani;

- di …

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